La sindrome di Dravet (DS) è una encefalopatia epilettica e di sviluppo rara, già nota come epilessia mioclonica severa dell'infanzia, ad insorgenza in genere entro il primo anno di vita, caratterizzata da gravi e frequenti crisi convulsive prolungate (anche oltre i 60’ di durata), principalmente del tipo cloniche e tonico-cloniche, generalizzate o parziali (emicloniche), tipicamente scatenate da variazioni anche minime della temperatura corporea.1
Si tratta di crisi farmacoresistenti, spesso associate a deficit cognitivo e turbe del neurosviluppo e comportamentali. La prognosi è sfavorevole: il decesso durante l’infanzia è comune (tasso di mortalità infantile fino al 20%) e le cause principali sono la “morte improvvisa inattesa in epilessia” (SUDEP), lo stato epilettico, ma anche l’annegamento e la morte accidentale a seguito di crisi epilettiche.1 Nel tempo possono insorgere disturbi del comportamento, del movimento e deterioramento cognitivo.2
L'incidenza è stata stimata tra 1/20.000 e 1/40.000. La Sindrome è più comune nei maschi rispetto alle femmine (rapporto 2:1).2