Diagnosi e test diagnostici1

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La diagnosi è principalmente clinica, cioè basata sull’accurata descrizione degli episodi critici da parte della persona con epilessia, quando possibile, o delle persone che hanno osservato gli eventi, oltre alla raccolta completa della storia clinica personale e familiare.2

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In seguito, si passa all’esecuzione dell’elettroencefalogramma (EEG) che registra l’attività elettrica propria del cervello, è effettuabile con varie modalità e costituisce tuttora l’esame più valido e utilizzato in campo diagnostico. L’EEG standard è di facile esecuzione, non provoca disagi particolari, è poco costoso e assolutamente innocuo.

Oltre all’EEG standard esistono poi delle metodiche più avanzate: Video‑EEG che è sicuramente molto utile quando è necessario analizzare simultaneamente le crisi epilettiche e le corrispondenti modificazioni dell’EEG.

La grande evoluzione tecnologica di questi ultimi decenni ha permesso anche di commercializzare piccoli registratori portatili (EEG Dinamico) che consentono la registrazione EEG per periodi molto prolungati (24-48 ore) in soggetti in movimento, dediti alle normali attività della vita quotidiana.

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Negli ultimi anni in campo diagnostico hanno acquisito sempre maggiore rilevanza le Neuroimmagini, in particolare la Risonanza Magnetica (RM) cerebrale. Tali metodiche sono in grado di fornire immagini del cervello sempre più sofisticate e permettono di evidenziare lesioni cerebrali prima impossibili da dimostrare.

Oltre all’EEG e alle Neuroimmagini, per diagnosticare alcune forme di Epilessia sono spesso indispensabili indagini di laboratorio di tipo genetico.

Accettazione della diagnosi2

La diagnosi di Epilessia è spesso molto difficile da accettare e può suscitare numerose problematiche psicosociali che possono influire sulla qualità della vita ancor più dell’Epilessia stessa.

A questo proposito, occorre fornire informazioni dettagliate sulle caratteristiche cliniche del tipo di Epilessia, in modo che la persona con Epilessia possa comprenderne le cause e i meccanismi, e possa così aderire con convinzione alle cure prescritte.

Spesso si rende necessario un adeguato sostegno psicologico; particolarmente utili, sono i gruppi di supporto e le associazioni pazienti, costituiti da persone con Epilessia o familiari che si riuniscono per confrontarsi sulle criticità della vita quotidiana al fine di cercare insieme nuove soluzioni.