Epilessia e terza età

L’Epilessia è maggiormente frequente nei bambini e negli anziani, e considerando l’invecchiamento generale della popolazione mondiale, in futuro essa tenderà a essere sempre più rappresentata nella terza età.

terza età

Le cause più frequenti di Epilessia negli anziani sono rappresentate da lesioni cerebrali conseguenti a disturbi di circolazione, ma si possono verificare anche in persone con demenza, tumori o altre malattie degenerative; in alcuni casi non è identificabile alcuna causa neppure con metodiche diagnostiche avanzate, e le crisi epilettiche insorgono come unico problema in una condizione di buona salute generale.

La cura dell’anziano con Epilessia deve tenere in conto le interazioni tra i farmaci anticrisi e gli altri farmaci che l’anziano assume per altre patologie (comorbidità); la scelta del farmaco anticrisi dovrà ricadere sul prodotto che induce la minor quantità di effetti collaterali negativi. Questa considerazione viene fatta anche perché negli anziani, come pure nei bambini, gli effetti dei farmaci possono essere più marcati, o talora opposti a quelli attesi. Per questi motivi, alcune regole generali di trattamento (iniziare la terapia con dosi basse, incrementare la posologia lentamente) devono essere applicate con cura particolare negli anziani, allo scopo di individuare la dose minima efficace di farmaci anticrisi.

Infine, l’anziano con Epilessia ha bisogno più di ogni altro paziente di persone di supporto, per evitare i rischi conseguenti alle cadute dovute alle crisi. L’assunzione regolare dei farmaci anticrisi va verificata con particolare attenzione nei pazienti anziani, che in indagini specifiche hanno mostrato maggior propensione a una ridotta aderenza alle prescrizioni.