Supporto psicologico
L'osteoporosi è una patologia che non si manifesta attraverso segni o sintomi caratteristici, ci si accorge di averla solo quando si subisce una frattura da fragilità. Le fratture da fragilità hanno un costo sociale e psicologico molto elevato: l’impatto psicologico deriva dal dolore, dai cambiamenti del proprio fisico e dalla limitazione dell'indipendenza, che potrebbe portare, a sua volta, alla perdita di autostima e sbalzi di umore.
Uno dei problemi psicologici più frequenti legati a questo tipo di fratture è lo sviluppo della depressione e dell’ansia, data dalla paura di nuove fratture e altre reazioni emotive che influenzano direttamente il recupero delle persone ad una vita normale.1
La frattura può anche portare alla perdita di mobilità e indipendenza, ovvero a una situazione in cui un'altra persona è tenuta ad aiutare e prendersi cura del paziente con conseguenti ripercussioni familiari, fattori che possono influire sull’equilibrio psicologico della persona colpita che ha perso la propria autonomia. Anche il dolore, come accennato in precedenza, è un sintomo che influisce sull’equilibrio psicologico della persona.
Di conseguenza, nella gestione dell'osteoporosi deve essere preso in considerazione l'aspetto psicologico delle persone che subiscono una frattura e sarebbe auspicabile che anche gli psicologi siano inclusi nelle équipe multidisciplinari che trattano il paziente.
Referenze