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Fratture da fragilità

La rottura di un osso può ridurre drasticamente la qualità della vita della persona che ne soffre. Un brutto colpo, un urto, una piccola caduta possono portare ad una frattura che sarà il campanello di allarme per caso sospetto di osteoporosi. Sapevi che nel mondo ogni 3 secondi si verifica una frattura per osteoporosi?1 In generale, le fratture da fragilità colpiscono una donna su tre e un uomo su cinque tra gli over 50 e, sebbene siano rilevate maggiormente tra le persone anziane, si stima che il 20% delle fratture avvenga in età di prepensionamento. Nel 2017 si sono verificati 0,56 milioni di nuovi casi di fratture da fragilità, la cui incidenza annuale si prevede aumenti fino a 0,69 milioni entro il 2030. L’aumento nell’incidenza delle fratture nel 2030 in Italia è stimato fino al 22%. Le fratture da fragilità sono attualmente la quarta principale causa di morbosità associata alle malattie croniche.2

Cosa sono le fratture da fragilità?

Cosa sono le fratture da fragilità?

Le nostre ossa sono tessuti vivi in costante rinnovamento. Con il passare del tempo, il nostro scheletro inizia a debilitarsi, soprattutto se soffriamo di osteoporosi, una patologia silenziosa che passa inosservata fino al verificarsi della prima frattura. Talvolta le cadute e le fratture sono attribuite ad una minore agilità, che si riduce con il passare degli anni, tuttavia, la causa può essere anche la riduzione della massa ossea che avviene in modo silenzioso, fino ad arrivare ad una fragilità tale che anche un impatto lieve, come un colpo di tosse o uno starnuto, può provocare una frattura.3 Le fratture da fragilità causate dall’osteoporosi possono verificarsi in qualsiasi osso del nostro scheletro, tuttavia, sono più frequenti le fratture di polso, femore, omero e vertebre.2

Si possono prevenire le fratture da fragilità?

Fortunatamente, è possibile evitare le fratture, a patto che si mettano in atto le misure opportune per rallentare l’osteoporosi precocemente. Abitudini di vita salutari ci permettono di mantenere una buona salute delle ossa. Tuttavia, alcuni aspetti non sono sotto il nostro controllo e possono influire sull’evoluzione dell’osteoporosi e conseguenti fratture, tra cui il genere, l’ereditarietà, precedenti fratture o l’assunzione di alcuni farmaci. Questi sono esempi di fattori di rischio che non possono essere controllati e che il medico dovrà considerare per valutare il rischio di sviluppare l’osteoporosi. In questo caso, probabilmente il medico raccomanderà un trattamento per l'osteoporosi per prevenire possibili fratture.4

Non dimenticare che, se hai avuto una frattura da fragilità, hai una maggiore possibilità di subirne un’altra.

Consequences of fragility fractures

Conseguenze delle fratture da fragilità

Le fratture da fragilità sono dolorose e, frequentemente, determinano una riduzione della qualità della vita del paziente. Infatti, solo il 40% dei pazienti che hanno avuto una frattura recupera la sua autonomia e indipendenza.5 Una frattura del femore può determinare un cambiamento drastico nella vita del paziente e di tutta la sua famiglia.

Dà un’occhiata ai numeri:

  • A distanza di un anno da una frattura del femore, la maggior parte dei pazienti non è in grado di riprendere le attività quotidiane come, per esempio, fare la spesa o guidare, e conseguentemente non recupera la sua indipendenza.
  • Dopo una frattura del femore, il 40% dei pazienti non può camminare senza un sostegno, e il 20% ha bisogno di assistenza ancora dopo un anno.6
  • Si stima inoltre che, fra i pazienti che hanno avuto una frattura del femore, il 20% muore e la maggior parte di questi, entro il primo anno.7 Uno studio ha rilevato che dopo una frattura del femore, solo il 23,2% dei pazienti anziani è stato dimesso con un trattamento farmacologico per l’osteoporosi (10,5% degli uomini e 27,2% delle donne).8
How do fragility fractures affect quality of life?

Come le fratture da fragilità influenzano la qualità della vita

Con l’avanzare dell’età, la massa ossea diminuisce e la possibilità di subire una frattura aumenta. Se a questo aggiungiamo altri fattori dovuti all’età, tra cui problemi di vista, perdita di equilibrio e altre patologie (fattori che aumentano la probabilità di cadute), è comprensibile come 1 donna su 3 e 1 uomo su 5 dopo i 50 anni subisca una frattura osteoporotica nella sua vita.1

Le fratture da fragilità sono dolorose e possono influenzare non solo la salute fisica ma anche quella mentale. Considerando la riduzione di mobilità e indipendenza, è comprensibile che i pazienti soffrano di ansia, depressione e perdita di autostima. Le ripercussioni negative non impattano solo il paziente ma anche i membri della famiglia e caregivers, considerando che la vita della persona cambia improvvisamente, impedendo di lavorare o di interagire con altre persone, con un forte impatto sulla qualità della vita.

Infatti, solo il 40% dei pazienti con frattura da fragilità recupera completamente la sua autonomia e indipendenza.5

Le conseguenze, però, possono andare oltre. Non dimentichiamo che la vera causa della frattura è la fragilità ossea causata dall’osteoporosi. Alla prima frattura ne seguono frequentemente altre e i dati lo dimostrano: una donna che ha già subito una frattura osteoporotica ha una probabilità di 5 volte più elevata di subire un’altra frattura entro due anni. 9

Fratture e mortalità

Purtroppo, le conseguenze possono essere peggiori: le fratture osteoporotiche aumentano anche il rischio di morte. Approssimativamente, il 20% dei pazienti muore dopo una frattura del femore, la maggior parte entro il primo anno dalla frattura.7 Inoltre, nonostante l’osteoporosi sia una condizione che colpisce in maggior numero le donne, gli uomini hanno maggiore probabilità di sviluppare disabilità e andare incontro alla morte in seguito ad una frattura del femore.

Sono numerose le occasioni in cui l’osteoporosi passa inosservata fino al momento in cui un urto o una caduta determina una frattura. Agire in seguito alla prima frattura aiuta a ridurre il rischio di subire fratture successive e a migliorare la qualità di vita del paziente e, conseguentemente, della sua famiglia e degli amici.

Fractures and mortality

Nel 2019 si sono registrate circa 560.000 fratture da fragilità in Italia (390.000 per le donne e 170.000 per gli uomini), l’aumento nell’incidenza delle fratture nel 2030 è stimato fino al 22,4%.2

I costi legati al trattamento di queste fratture, sia diretti delle fratture di breve e lunga durata, così come i costi indiretti, associati ai ricoveri e all’assistenza infermieristica domiciliare, ammontano approssimativamente ad un totale di €9,4 miliardi.2 Con il progressivo invecchiamento della popolazione italiana, l’incidenza e l’impatto delle fratture da fragilità sulla spesa sanitaria complessiva continuano a crescere, infatti si prevede che la spesa aumenterà quasi del 26% (raggiungendo 11,9 miliardi di euro) entro il 2030.2

Referenze

  1. International Osteoporosis Foundation. Facts & statistics about osteoporosis.
  2. Linea guida Diagnosi, stratificazione del rischio e continuità assistenziale delle Fratture da Fragilità (2019)
  3. Farmer RP, Herbert B, Cuellar DO, et al. Osteoporosis and the orthopaedic surgeon: basic concepts for successful co-management of patients’ bone health. Int Orthop. 2014;38:1731–1738
  4. International Osteoporosis Foundation - https://share.iofbonehealth.org/WOD/2015/thematic-report/WOD15-Report-ES.pdf
  5. Cosman et al. Osteoporosis Int 2014;25: 2359-2381
  6. Office of the Surgeon General (US) (2004) Bone health and osteoporosis: a report of the Surgeon General.
  7. Beth Israel Deaconess Medical Center. "Osteoporosis: Not just a woman's disease." ScienceDaily.
  8. Gonnelli, 2017; International Osteoporosis Foundation, 2018b
  9. International Osteoporosis Foundation. 2019. Broken Bones, Broken Lives: A roadmap to solve the fragility fracture crisis in Italy. Nyon: IOF 2