Osteoporosi post-menopausa

L’osteoporosi post-menopausa è una conseguenza della riduzione degli estrogeni che ha luogo in seguito alla cessazione del ciclo mestruale.

L’osteoporosi colpisce il 23% delle donne in Italia con età superiore a 50 anni. ¹ Si stima che la percentuale di donne con età superiore ai 75 anni aumenterà del 20,3% entro il 2034, di conseguenza, anche la percentuale di pazienti con osteoporosi è destinato ad aumentare. ²

Considerando che l’osteoporosi è una malattia silenziosa che non presenta evidenti segni o sintomi finché non si verifica una frattura, e che le donne in post menopausa sono in una fase della vita caratterizzata da un’elevata possibilità di ricevere la diagnosi di osteoporosi, è necessario prestare maggiore attenzione ai fattori di rischio correlati a questa malattia.

A questo proposito, è fondamentale che le donne in menopausa e in premenopausa si sottopongano ad esami periodici per valutare la densità minerale ossea. È un modo per rilevare in tempo la riduzione precoce di massa ossea e iniziare subito il trattamento più adeguato tra quelli disponibili.

Pertanto, è importante che le seguenti categorie di pazienti si sottopongano a un test della densità minerale ossea:

• Le donne in post-menopausa che hanno subito una frattura che potrebbe essere stata causata dall’osteoporosi.
• Le donne in post-menopausa che hanno uno o più fattori di rischio.
• Le donne che hanno più di 65 anni.

1. International Osteoporosis Foundation. 2019. Broken Bones, Broken Lives: A roadmap to solve the fragility fracture crisis in Italy. Nyon: IOF
2. Italy report IOF SCOPE2021